Tutto scorre

Niente è definitivo tranne il cambiamento. Il tempo procede, muta, ridispone sia gli attori sia il palcoscenico. Nuovi amici sostituiscono continuamente quelli vecchi. Ogni cosa è in stato di costante fluire. In ciascun cuore è piantato il seme della giustizia e della furfanteria. Ogni essere umano è allo stesso tempo santo e delinquente: a seconda delle evenienze e circostanze prevarrà ora l’uno ora l’altro. Onestà e disonestà sono in gran parte questioni di punti di vista individuali. Forti e deboli, poveri e ricchi, ignoranti ed eruditi cambiano ininterrottamente posizione tra loro.

Conoscete voi stessi e conoscerete l’intera razza umana. Esiste un’unica vera realizzazione, ossia l’abilità di pensare in modo accurato. Ci si muove guidando il corteo, o seguendolo, ma non possiamo rimanere fermi.

Niente è permanente tranne il cambiamento!

[…] La legge dell’evoluzione è ovunque continuamente all’opera: produce cambiamenti, distrugge, ricostruisce ogni singolo elemento di questa terra e ogni materia dell’universo. Paesi, città e comunità sono sottoposti a costanti variazioni. Tornate nel posto in cui vivevate vent’anni fa e non lo riconoscerete, né vi riconoscerete la gente. Saranno comparsi nuovi volti; i vecchi visi saranno cambiati. Palazzi rinnovati avranno rimpiazzato quelli antichi. Tutto vi sembrerà diverso, perché tutto lo è.

Anche la mente dell’uomo subisce incessanti cambiamenti. Se non fosse vero, non ci saremmo mai evoluti dall’età della mente infantile. Il cervello umano si sviluppa e si espande regolarmente ogni pochi anni. Durante tali ampliamenti periodici è possibile abbandonare le cattive abitudini e migliorare quelle buone.

Napoleon Hill, The Principles of Personal Power, Volume II, 1928.

 

Cari ragazzi e ragazze,

Le parole del saggio Napoleon Hill, che personalmente ritengo il fondatore di una vera e propria dottrina sapienziale, mi sembravano particolarmente adatte ad aprire questo testo, in un momento di grande turbamento collettivo per eventi che ci riguardano più da vicino di quanto immaginiamo.

Chi ha partecipato alla prima “lezione segreta” che ho tenuto poco più di sei mesi fa, può testimoniare che avevo avvisato i presenti che nei prossimi mesi avremmo tutti dovuto fare i conti con tre grandi fonti di sofferenza: la discriminazione, la povertà e la guerra.

La prima è determinata dalla politica della dittatura che ci governa, prima manifestazione di quel Nuovo Ordine Mondiale di cui ormai si parla apertamente, e che ha lo scopo di realizzare la visione massonica della riduzione in schiavitù del cittadino attraverso una sua progressiva spersonalizzazione (sano/malato, inoculato/non inoculato, responsabile/irresponsabile, e non più individuo complesso e sfaccettato) mentre viene incastrato in una lotta fratricida fa collaborazionisti e dissidenti di questo sistema perverso.

Anche la seconda procede dalla stessa fonte, e richiede che, attraverso crisi generate ad hoc o sfruttate ad arte, foriere di politiche emergenziali basate sulla paura irrazionale e sostenute da una propaganda incessante, il cui solo scopo è quello di privare le persone dei diritti civili, la società torni ad una sua forma alto-medievale, sostanzialmente divisa in caste: oligarchi onnipotenti, servi-governanti portavoce di costoro, masse proletarie senza nome private di ogni cosa, tenutarie della sola libertà di sottomettersi o morire.

La terza, invece, è il frutto della mera necessità delle fazioni massoniche, incarnate nelle grandi dinastie finanziarie e industriali presenti in tutto il mondo, di ridefinire gli assetti di potere al loro interno oltre che la natura stessa dell’economia di mercato e delle sue leggi. Nello specifico, le logge che reggono il mondo anglosassone (Stati Uniti, Canada, Inghilterra e Australia) hanno bisogno che l’Europa, l’Africa e il Sudamerica chiudano ogni rapporto con il mondo economico Sovietico e Asiatico, in modo da ridursi nelle necessarie condizioni di povertà affinché la parte “giusta” del mondo, quella dei supereroi della Marvel per capirci, possa ritornare a quella condizione di egemonia su di loro che aveva alla fine della seconda guerra mondiale.

In mezzo a tutto questo ci siamo noi. Mentre i molti, quelli di “andrà tutto bene”, sprecano la loro esistenza inseguendo aperitivi, influencer e serie tv, ma anche sette e movimenti pseudo-spirituali che li rendono ugualmente idioti sganciati dal mondo reale, alcuni fra noi, fra i quali mi annovero, hanno sempre avuto la consapevolezza di questa decennale lotta di potere e ne hanno previsto, con varia accuratezza, le dinamiche evolutive, preparandosi a sopportarne le conseguenze e ad aiutare gli altri a fare altrettanto.

Fra questi tipi svegli, quelli che sono pure un po’ illuminati, diciamo, si rendono conto che questi andamenti sociali derivano a loro volta da forze cosmiche di natura spirituale che influenzano il cuore umano in vario modo, determinando un mondo governato dal Male in cui pochi, ma non pochissimi, individui votati al Bene, i cosiddetti “vivi” dello gnosticismo antico, operano tentando di stimolare la crescita spirituale delle masse, costituite dai “morti” insalvabili e dai dormienti, che del tutto morti non sono ancora. Proprio a questi ultimi mi rivolgo, affinché si scuotano dal loro torpore interiore ed entrino qualche passo in più nella Luce.

I morti, quelli che voterebbero a favore di campi di concentramento e camere a gas per i “no-vax”, indifferenti o gaudenti per i milioni di loro concittadini privati di diritti civili e dignità, gridano mascherati per le strade “Oddio la guerra!”, “Riportiamo la pace a suon di bombe!”, “Sanzioni al cattivo! Ignorate da lui e suicidarie per noi ma va bene così!”, mossi a comando dal televisore che hanno implementato ormai nel cervello, soavemente ignari del fatto che il mondo era squassato da orribili guerre civili e conflitti locali di cui non hanno mai saputo nulla e dei quali men che meno si sono scandalizzati o preoccupati [fra cui, per dirne uno fra i tanti, quello in Donbass, dove milizie dichiaratamente naziste uccidevano, torturavano e terrorizzavano civili innocenti, finanziate e sostenute dal governo ucraino, nell’indifferenza totale di buona parte del popolo di quel paese, lo stesso che oggi piange perché da pochi giorni sta subendo la metà delle cose che negli ultimi anni hanno sopportato i loro fratelli e vicini di casa], come se scandalizzarsi e stracciarsi le vesti e prendersela col cattivo di turno servisse a qualcosa, oltre a destabilizzare ulteriormente le loro fragili menti, già compromesse dalla perdita della capacità critica, dell’umana solidarietà per il prossimo che vedono accanto a loro (e non in televisione), e in ultimo, dalla perdita dell’amore per la vita, in quanto della loro stanno facendo scempio.

Mentre questi starnazzano dentro e fuori dai social, io invito gli altri a distaccarsi dal Male che ci circonda e ci pervade, riconoscendolo per quello che è, ovvero una forza tanto inarrestabile quanto limitata, che può toccare la nostra natura biologica e sociale, ma non quella interiore profonda, che materiale non è e che nessuna inoculazione può intaccare, e a coltivare, attraverso la condivisione insieme di momenti di riflessione, di contemplazione della natura, di esperienze psicologiche e spirituali, la fiducia in noi stessi, la speranza per il futuro, l’amore vero per noi e per gli altri intorno a noi (morti compresi), nonché la fede verso l’unico Bene, che non è di questo mondo, ma che rischiara i nostri cuori e guida i nostri passi.

A questo scopo sto cercando di organizzare una psico-gita per questa domenica, nella speranza che il meteo ci assista, e come luogo ho scelto una semplice passeggiata che si sviluppa a partire dal tratto del fiume Nera all’altezza di Narni, perché tutto scorre e niente è meglio di un fiume per ricordarcelo. Se tutto va bene, vi darò i dettagli tecnici nei prossimi giorni, quando le previsioni del tempo saranno affidabili. In caso di maltempo, penso che organizzerò comunque un incontro su questo tema in un luogo chiuso, ma ancora è tutto da definire.

Spero che riusciremo a ritrovarsi in tanti, perché è importante diffondere una visione diversa della vita e del mondo da quelle che ci vengono ossessivamente e incessantemente rimandate.

Un abbraccio a tutti voi,

Andrea

P.S. Volevo scrivere qualcosa di derisorio sugli ingenui manipolati dalla propaganda governativa nel finale di questo testo, ma poi ho pensato che devo cominciare a evolvermi un po' io per primo, e quindi l'ho cancellato; apprezzate lo sforzo!